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Il Team Building | Uno sguardo esperto

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Il Team Building

team buildingIl termine Team Building sta ad indicare tutta una serie di attività che hanno lo scopo di costruire un gruppo. In ambito aziendale questo si traduce in termini di performance lavorativa dei dipendenti in quanto gruppo. Ma vediamo quando e come nasce. 

 

Negli anni ’20 lo psicologo Elton Mayo condusse degli esperimenti presso le Officine Hawthorne dello stabilimento della Western Electric Company nella periferia di Chicago. Mayo cercava di capire se ci fosse, e eventualmente in quale grado, una connessione tra le condizioni di lavoro (illuminazione, riscaldamento) e il rendimento.

I risultati furono inaspettati: il rapporto tra le due variabili (produttività e illuminazione) si mostrò così anomalo ed irregolare da far supporre l‘esistenza di una variabile interveniente, il cosiddetto fattore umano, ovvero l'insieme dei fattori psicologici latenti che condiziona il comportamento manifesto dei soggetti. La dimostrazione dell‘esistenza del fattore umano si ebbe nella rilevazione di un effetto particolare che fu poi denominato “effetto Hawthorne”. I lavoratori, coscienti del fatto di essere oggetto di osservazione, miglioravano sensibilmente le loro prestazioni e di conseguenza la produttività aumentava. Viene quindi capovolta la prospettiva tayloristica che basava i suoi assunti sugli incentivi economici e si comincia a spostare l'attenzione sull'aspetto sociale del lavoro: il lavoratore è più influenzato dalla forza sociale del suo gruppo, dalla sensazione di coesione e di stima si sé che non dagli incentivi economici e dai miglioramenti dell'ambiente di lavoro.

Nel 1941 il pedagogista Kurt Hahn, insieme all'armatore inglese Lawrance Holt fonda la prima scuola di outdoor traning nel Galles. Con il suo metodo esperienziale centrato sul metodo di salvataggio in mare, si proponeva di forgiare il carattere dei giovani allievi in modo da renderli, come diremmo oggi, leader. Il grande successo riscontrato fece si che solo dopo qualche anno il metodo si diffuse negli USA.

Negli anni a seguire gli studi della psicologia sulle dinamiche di gruppo cominciano a prendere in considerazione il concetto di team building e ne favoriscono una larga diffusione.

Negli anni '80 infatti le multinazionali americane cominciano a coinvolgere in attività formative di gruppo le loro filiali europee e quindi anche italiane.

Negli anni '90 vedono la luce i primi progetti europei e di li a 10 anni si assiste ad un incremento della domanda e un conseguente boom delle offerte.

Il team building come lo conosciamo oggi può essere fondamentalmente di due tipi: Team building formativo, Team building ludico. Il primo ha lo scopo di rispondere ad alcuni bisogni specifici percepiti da un'azienda o messi in evidenza da un'accurata analisi. Il secondo ha lo scopo di far divertire il gruppo e sviluppare il senso di appartenenza al team. Le attività in questione possono essere di diversa natura, sportiva, teatrale, musicale e così via.

Molti sono gli obiettivi che il team building può perseguire come ad esempio:

  • far conoscere le persone in modo approfondito;

  • stimolare ed aumentare la collaborazione;

  • costruire e potenziare relazioni interpersonali;

  • creare un clima di fiducia e di stima tra i compagni;

  • sviluppare creatività, ascolto, empatia, motivazione, coesione, integrazione, leadership;

  • lavorare per obiettivi;

  • conoscere e riconoscersi nella mission e nei valori aziendali;

  • valutare ed apprezzare attitudini, competenze, potenzialità dei singoli individui.

Il fine ultimo, l'obiettivo cui si mira attraverso molteplici attività (formative e/o ludiche), resta sempre quello di far sentire il gruppo una vera squadra, un team e poiché un intervento isolato o sporadico difficilmente può essere risolutivo; per poter avere dei ritorni positivi in termini di performance, sono necessari più interventi, in genere annuali.

 

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