Bisogni Educativi Speciali e Inclusione delle Diversità
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Il corso sui Bisogni Educativi Speciali e sull'Inclusione delle Diversità della dottoressa Annamaria Improta è rivolto agli insegnanti di scuola primaria e secondaria.
L’ipotesi psicopedagogica che sottende il presente lavoro è legata alle finalità della scuola intesa come organizzazione di servizi i cui agenti perseguono obiettivi comuni, soprattutto in situazioni problematiche.
In quest’ottica il ruolo del docente cambia in relazione a realtà contestuali diversificate che impongono una diversa posizione da assumere in classe con gli alunni e sul territorio, con le diverse istituzioni che hanno in carico quelli più problematici. In tale contesto compito primario della scuola è quello di accogliere l’alunno come questo si presenta, predisponendo per lui un ambiente educativo e di apprendimento, nel quale gli sia possibile instaurare relazioni umane positive in un contesto sociale diverso da quello familiare, con regole e norme non imposte ma condivise e acquisite molto lentamente cominciando via via ad allargare i suoi orizzonti relazionali. Perché, come gli insegnanti ben sanno, è dalla relazione e dalla motivazione che si parte per costruire un qualsiasi intervento PER l’alunno: per promuovere le sue potenzialità e, a partire da queste, costruire il suo percorso personalizzato, in classe, promuovendone l’inclusione.
In questa prospettiva la scuola non può più essere organizzata secondo rigide file di banchi e sedie ossequiosamente orientati verso la cattedra, un’aula di mezzi busti. La scuola deve attrezzarsi per essere attenta alle molteplici sollecitazioni provenienti dal contesto laddove l’utenza è varia e diversificata.
Accogliendo tali sollecitazioni, il MIUR, con la Direttiva Ministeriale del 27 Dicembre 2012 e la successiva Circolare Ministeriale 8 del 6 marzo 2013, definisce alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) quei soggetti che, anche transitoriamente, si trovano in particolari condizioni di difficoltà e/o svantaggio di tipo sociale o culturale oltre che di apprendimento, per i quali sono necessarie la predisposizione e la realizzazione di percorsi opportunamente studiati per ogni singolo caso. La Direttiva estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento.
La D.M. specifica che rientrano nei BES tre grandi sotto-categorie:
1. disabilità
2. disturbi evolutivi specifici (quindi DSA)
3. svantaggio socioeconomico, socioaffettivo, linguistico o culturale.
In tale corso di formazione in servizio il focus sarà quindi l’individuazione e l’intervento PER alunni con BES.
Obiettivi:
- Conoscere la normativa di riferimento
- Esplorare la dimensione soggettiva del docente
- Conoscere e discriminare DSA e BES
- Il "clima" della classe: una risorsa per l’inclusione
- Gestire alunni con Bisogni Educativi Speciali
- Sperimentare e monitorare procedure, metodologie e pratiche riguardanti metodi e didattiche differenziate
- Elaborare competenze professionali riguardanti saperi, tecniche, strategie attive e clima della classe, con particolare attenzione rivolta alle abilità, competenze, disposizioni, riferite al soggetto in difficoltà e alle strategie di facilitazione dell’inclusione
Programma:
- Questionario iniziale per indagare la dimensione soggettiva dello "Star bene insieme a scuola"
- La scuola come sistema: il ruolo del docente come mediatore tra realtà diverse
- Discussione sul Questionario iniziale e per indagare sulla dimensione soggettiva dello "Star bene insieme a scuola"
- La normativa di riferimento
- Chiavi di lettura per l’impostazione del lavoro con alunni con BES
- Visione di sequenze scelte da film con griglia di analisi
- Individuazione: I BES questi “conosciuti”
- griglie di osservazione
- valorizzazione delle potenzialità
- Simulata con role play su una situazione problematica data
- Presentazioni dei lavori di gruppo
- Strategie Operative: I BES questi “conosciuti”
- il lavoro a classi aperte (video)
- i circoli qualità
- il cooperative learning
- l’intervento relazionale
- il circle time
- il pdp
- Studio di caso su una situazione problematica data e stesura di un pdp con possibili modalità di intervento
- Presentazioni dei lavori di gruppo
- Questionario di verifica
Metodologia
1. Questionario iniziale e discussioni che ne conseguono per indagare sulla dimensione soggettiva dello "Star bene insieme a scuola"
2. Lezioni frontali su tematiche relative al disagio di alunni con Bisogni Educativi Speciali con proposte interpretative ed operative.
3. Esperienze pratiche delle dinamiche relazionali presentate (role play, circoli qualità, circle time, simulate…)
Tempi
12 ore distribuite in due giornate (8 ore il primo giorno, 4 ore il secondo)
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